Tutto e solo di seconda mano giornale di Brescia
Giornale di Brescia
Sabato 25 Novembre 1995
Singolare magazzino riscuote successo: un pò per necessità e un pò per snobismo
Tutto e solo di seconda Mano Giornale di Brescia
Una nuova figura di intermediario ha aperto le porte della novità:lo scambio, il baratto del Duemila, ovvero il privato vende al privato. Gli oggetti in offerta non sono certo nuovi,alcuni già d’antiquariato. Sono tantissimi, come tantissimi sono i bresciani che vi hanno portato quanto non serve più, o non è mai stato utilizzato, restii a buttare nel cassonetto quel paio di sci di un figlio cresciuto, o il casco superstite di una stagione motoristica.
Il posto del riciclaggio intelligente, e conveniente, è a S:Eufemia in via Gessi, 10. All’ingresso del grande capannone, trasformato in mercatino dell’usato, campeggia un cartellone che traduce l’idea del giovane imprenditore bresciano, Emanuele Garatti, ora consolidata esperienza commerciale. “Niente di Nuovo” si apre alla curiosità dei visitatori e cattura l’attenzione con gli oggetti più insoliti, in alcuni casi mai visti. Ed allora l’acquirente può andare a caccia di un regalo bizzarro, o del mobile per la casa di vacanza. Il collezionista può comprare francobolli, fregi nautici, gabbie antiche per i canarini, la pubblicazione del ’59 di Topolino o le collane di gialli. Il venditore dal canto suo, può proporre le porte di una cascina ristrutturata e relative inferriate delle finestre, o la cucina completa di elettrodomestici. Emanuele Garatti è l’intermediario, che registra nel suo computer dati, caratteristiche, di merce e i proprietari e prezzi concordati. Tutto per tutelare entrambe le parti, e tenere il conto delle preferenze dei bresciani. Oltre duemila quelli che hanno venduto attraverso “niente di nuovo” ed altrettanti i compratori. All’occhio del profano, entrando saltano le solite rigatterie, ma guardando con attenzione, e girovagando tra le scansie, c’è dell’altro. Si può scovare la maglia di Maradona, autografata negli anni della sua carriera italiana; un gioco anni Settanta, per abbattere con il fucile elettronico l’orso ululante nella foresta; un confessionale , trasformato in cabina telefonica in un bar estroso ed all’avanguardia. Si può, però, ammirare un pregiatissomo cavallo a dondolo di legno dell’Ottocento, regalato al figlio dell’ambasciatore francese in Pakistan, il tavolino frattino e comodini Impero. Queste sono le “prede” preferite degli antiquari, che visitano regolarmente il mercatino, dove arriva tanta gente per vendere ed acquistare.
“Sono stato un pò il pioniere della nuova cultura dell’usato-commenta Emanuele Garatti- che oggi si allarga e fa nascere nuovi centri del “seconda mano” a tutto vantaggio di chi vuol risparmiare, e di chi non vuole buttare via con facilità”. W.N.