Origini del Tastevin
Il tastevin è uno strumento tradizionale utilizzato dai sommelier per la degustazione del vino. La sua origine risale al XVIII secolo in Borgogna, una regione vinicola della Francia, dove veniva usato dai viticoltori per valutare la qualità del vino direttamente dalle botti.
Funzione del Tastevin
Il tastevin è progettato per facilitare l’analisi visiva del vino. La sua forma particolare, generalmente circolare e poco profonda, con un diametro di circa 7-8 centimetri, e una profondità di circa 2 centimetri, permette di valutare la limpidezza, il colore e la viscosità del vino. Le indentature e le scanalature presenti all’interno del tastevin riflettono la luce, aiutando il sommelier a osservare meglio le caratteristiche visive del vino.
Design del Tastevin
La forma del tastevin è studiata per essere sia pratica che estetica. È realizzato solitamente in argento o metallo argentato, materiali che non alterano il sapore del vino. La superficie interna del tastevin è decorata con rilievi e cavità che riflettono la luce in modo da esaltare le diverse sfumature del vino. Alcuni modelli più antichi presentano anche un manico, che facilita la presa durante la degustazione.
Utilizzo Moderno del Tastevin
Oggi, il tastevin è meno utilizzato rispetto al passato, ma rimane un simbolo importante della tradizione enologica. Molti sommelier preferiscono usare bicchieri da degustazione moderni che permettono una valutazione più accurata degli aromi del vino. Tuttavia, il tastevin continua a essere un oggetto di fascino e prestigio, spesso utilizzato in cerimonie e competizioni enologiche. Qui puoi trovare il nostro raro e pregiato Tastevin
Il tastevin è lo specchio del vino, riflette la sua anima e ne svela i segreti nascosti. È lo strumento che lega il sommelier alla storia e alla tradizione della degustazione